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10 settembre 2011

Una Testudo Hermanni... in giardino???

Potrebbe sembrare incredibile, ed in effetti non è che sia un evento molto normale... ma questa estate, una sera, verso le 19,00.. ho scorto i miei gatti in giardino che "giocavano" - sotto una siepe di lauro ceraso - con un qualcosa che non riuscivo ad identificare.....

Beh, sulle prime non sono riuscito a capire cosa stesse accadendo ma poi, incuriosito dal comportamento della banda felina, mi sono avvicinato. Con mio grande stupore, è la prima volta che mi capita una cosa di questo tipo, ho notato che al centro dell'attenzione dei gatti era un esemplare di Testudo Hermanni Hermanni!!! 

Come fosse finita ancora oggi non l'ho capito, credo forse scappata da qualche privato, che la deteneva (illegalmente?) nel suo giardino; quel che è certo che l'esemplare - un maschio ormai adulto - presentava segni sul carapace (in prossimità della testa) che mi hanno fatto pensare ad un esemplare vissuto - da tempo - allo stato selvatico.


Testudo Hermanni Hermanni è una specie autoctona, presente quindi nel'Italia centrale e meridionale ma non solo, e si adatta a vivere in zone collinari tipiche - in effetti - della zona dove è avvenuto il ritrovamento. Da un primo esame del piastrone e del "retro" dell'esemplare ho potuto stabilire quasi con certezza che si trattava di un esemplare maschio, sui 12 centimetri e quindi non piu' giovanile. 
ATTENZIONE: Questa specie, come tutte le Testudo, è inserita in red list del C.I.T.E.S. tra le specie minacciate di estinzione, ne è vietata assolutamente la detenzione, l'allevamento e la riproduzione in cattività (almeno di non essere in possesso di specifico certificato rilasciato dal C.I.T.E.S. stesso e che deve accompagnare sempre l'animale). Denunciarne il possesso, alla competente sezione presso l'unita del Corpo Forestale dello Stato   equivale (vista la normativa oggi in vigore) ad autodenunciarsi rischiando pesanti sanzioni pecuniarie fino ad alcune migliaia di euro!!! Per queste ragioni è severamente vietato raccogliere e detenere tartarughe che vivono in libertà. La legge italiana ha disciplinato la materia, stabilendo l'obbligo di denuncia delle specie in possesso fino al mese di dicembre 1995. Da quella data non è più consentito detenere alcuna specie e, qualora rinvenute in natura, le tartarughe di questa specie devono essere lasciate immediatamente libere, curando (questo si) che il rilascio avvenga in zone lontane da strade dove gli esemplari potrebbero rischiare la loro vita.

Per queste ad altre ragioni (che comprendono il mio profondo rispetto per la natura ed i suoi abitanti in genere), fatta qualche foto, ho subito restituito al suo ambiente naturale questo splendido esemplare, sperando che possa continuare a crescere lontano (ahimè) dalle attenzioni dell'uomo!









2 commenti:

Anonimo ha detto...

In quale zona d'Italia abiti? per capire se è nell'areale dell'Hermanni

Miles

andreifus ha detto...

L'areale di distribuzione dovrebbe starci... il ritrovamento è avvenuto nel Lazio, in zona collinare (400 m slm) tra VT ed il mare.
Andrea