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15 dicembre 2008

Cibo vivo? Si grazie!

Qualcuno ha mai pensato al motivo per il quale non somministriamo (quasi mai) del "vivo" ai nostri ospiti in vasca?
Beh, personalmente mi sono posto la domanda, e la conclusione è stata che - certamente - il secco, le scaglie, il liofilizzato, e perche' no anche il surgelato, e' molto ma molto piu' pratico...
In effetti la considerazione non fa una piega, ma se pensiamo a quello che mangiano in natura gli ospiti dei nostri acquari e l'apporto proteico (ma non solo) di cui possono beneficiare rispetto alla "solita" alimentazione in barattolo, beh, la conclusione viene da sola!!! :-)
Ho iniziato ad allevare vivo cosi', per sfida, e per verificare se l'effetto della somministrazione di questo tipo di cibo faccia davvero la differenza. Attenzione pero' che non tutti i pesci amano un'alimentazione proteica ed - in alcuni casi - è proprio sconsigliata se non si vuole danneggiare la salute dei nostri amici pinnuti.
Ma in molti casi, pero', questa alimentazione produce degli effetti eccezionali: è il caso di una colonia di conchigliofili del lago Tanganika che allevo ormai da oltre 1 anno, i cui piccoli (soprattutto) vengono nutriti con piccole dafnie, artemie e ostracodi. Rispetto ad una alimentazione continua con cibo secco, confezionato, ho potuto verificare che la velocità di crescita è "straripante" e la salute degli esemplari sempre perfetta!!! Oltretutto, il vivo in vasca stimola l'istinto della predazione che - in moltissimi ciclidi - è innato.
Insomma, senza voler annoiare troppo con queste mie fantasie, se avete la possibilità di una vaschetta (anche un barattolo) da 2-5 litri, pensate (ad esempio) alle dafnie, crescono praticamente da sole, in inverno è preferibile tenerle in casa (ma anche sul balcone sopravvivono) e si riproducono (sopra i 20C) ad una velocità eccezionale, procurando sempre cibo fresco per i vostri amici!



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