Qualcuno ha mai pensato al motivo per il quale non somministriamo (quasi mai) del "vivo" ai nostri ospiti in vasca?
Beh, personalmente mi sono posto la domanda, e la conclusione è stata che - certamente - il secco, le scaglie, il liofilizzato, e perche' no anche il surgelato, e' molto ma molto piu' pratico...
In effetti la considerazione non fa una piega, ma se pensiamo a quello che mangiano in natura gli ospiti dei nostri acquari e l'apporto proteico (ma non solo) di cui possono beneficiare rispetto alla "solita" alimentazione in barattolo, beh, la conclusione viene da sola!!! :-)
Ho iniziato ad allevare vivo cosi', per sfida, e per verificare se l'effetto della somministrazione di questo tipo di cibo faccia davvero la differenza. Attenzione pero' che non tutti i pesci amano un'alimentazione proteica ed - in alcuni casi - è proprio sconsigliata se non si vuole danneggiare la salute dei nostri amici pinnuti.
Ma in molti casi, pero', questa alimentazione produce degli effetti eccezionali: è il caso di una colonia di conchigliofili del lago Tanganika che allevo ormai da oltre 1 anno, i cui piccoli (soprattutto) vengono nutriti con piccole dafnie, artemie e ostracodi. Rispetto ad una alimentazione continua con cibo secco, confezionato, ho potuto verificare che la velocità di crescita è "straripante" e la salute degli esemplari sempre perfetta!!! Oltretutto, il vivo in vasca stimola l'istinto della predazione che - in moltissimi ciclidi - è innato.
Insomma, senza voler annoiare troppo con queste mie fantasie, se avete la possibilità di una vaschetta (anche un barattolo) da 2-5 litri, pensate (ad esempio) alle dafnie, crescono praticamente da sole, in inverno è preferibile tenerle in casa (ma anche sul balcone sopravvivono) e si riproducono (sopra i 20C) ad una velocità eccezionale, procurando sempre cibo fresco per i vostri amici!
Beh, personalmente mi sono posto la domanda, e la conclusione è stata che - certamente - il secco, le scaglie, il liofilizzato, e perche' no anche il surgelato, e' molto ma molto piu' pratico...
In effetti la considerazione non fa una piega, ma se pensiamo a quello che mangiano in natura gli ospiti dei nostri acquari e l'apporto proteico (ma non solo) di cui possono beneficiare rispetto alla "solita" alimentazione in barattolo, beh, la conclusione viene da sola!!! :-)
Ho iniziato ad allevare vivo cosi', per sfida, e per verificare se l'effetto della somministrazione di questo tipo di cibo faccia davvero la differenza. Attenzione pero' che non tutti i pesci amano un'alimentazione proteica ed - in alcuni casi - è proprio sconsigliata se non si vuole danneggiare la salute dei nostri amici pinnuti.
Ma in molti casi, pero', questa alimentazione produce degli effetti eccezionali: è il caso di una colonia di conchigliofili del lago Tanganika che allevo ormai da oltre 1 anno, i cui piccoli (soprattutto) vengono nutriti con piccole dafnie, artemie e ostracodi. Rispetto ad una alimentazione continua con cibo secco, confezionato, ho potuto verificare che la velocità di crescita è "straripante" e la salute degli esemplari sempre perfetta!!! Oltretutto, il vivo in vasca stimola l'istinto della predazione che - in moltissimi ciclidi - è innato.
Insomma, senza voler annoiare troppo con queste mie fantasie, se avete la possibilità di una vaschetta (anche un barattolo) da 2-5 litri, pensate (ad esempio) alle dafnie, crescono praticamente da sole, in inverno è preferibile tenerle in casa (ma anche sul balcone sopravvivono) e si riproducono (sopra i 20C) ad una velocità eccezionale, procurando sempre cibo fresco per i vostri amici!
Nessun commento:
Posta un commento